Il Bonus Barriere Architettoniche: Porte Aperte a Detrazioni Strabilianti!
Bonu barriere architettoniche e alcuni consigli utili.
Fino a pochi mesi fa, non vi era alcun incentivo a scrutare a fondo le disposizioni normative alla ricerca di possibili escamotage per ottenere detrazioni più elevate. Dominava il Superbonus con un'affascinante aliquota del 110% e il meccanismo delle cessioni del credito e dello sconto in fattura per tutti. Tuttavia, le circostanze attuali hanno aperto nuove prospettive. Ed è così che sempre più aziende propongono ai propri clienti di utilizzare il Bonus Barriere Architettoniche anche per interventi apparentemente non correlati alla detrazione.
Ciò si applica, ad esempio, alla sostituzione degli infissi che, se realizzata sfruttando il bonus abbattimento barriere architettoniche, offre una detrazione del 75%, superiore al 50% dell'ecobonus.
È importante notare che il Decreto Blocca, successivamente modificato dalla Legge 38/2023, non si applica al Bonus Barriere Architettoniche. Pertanto, il meccanismo di riduzione delle fatture e di assegnazione del credito d'imposta sarà disponibile fino al 31 dicembre 2025.
Passiamo ora ai requisiti necessari per accedere al bonus barriere architettoniche. Innanzitutto, è opportuno chiarire che tale beneficio può essere utilizzato sia per interventi condominiali che per singoli appartamenti, come confermato dall'Agenzia delle Entrate nella risposta 461/2022. Inoltre, l'adeguamento dell'abitazione al fine di abbattere le barriere architettoniche non è direttamente legato alla presenza di persone con disabilità nell'unità, ma può essere finalizzato all'adeguamento della struttura per future esigenze.
Per quanto riguarda la sostituzione dei serramenti, i requisiti da soddisfare sono definiti dal Decreto Ministeriale n. 236/1998. Esaminiamo nel dettaglio i parametri da rispettare per garantire la detrazione.
Gli infissi esterni, come porte, finestre e porte finestre, devono essere facilmente utilizzabili anche da persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali. L'altezza delle maniglie o del dispositivo di comando deve variare tra i 100 e i 130 cm, con una consigliata di 115 cm. Affinché si possa godere di una vista verso l'esterno, la parte opaca del parapetto non deve superare i 60 cm, ma nel complesso il parapetto stesso deve avere un'altezza minima di 100 cm.
Per quanto riguarda le porte di accesso, queste devono essere larghe almeno 80 cm, mentre le porte interne devono avere una larghezza minima di 75 cm. Le maniglie delle porte devono essere posizionate tra gli 85 e i 95 cm di altezza, con una consigliata di 90 cm. Inoltre, si raccomanda di evitare ante delle porte con larghezza superiore a 120 cm e, se presenti, i vetri devono essere collocati ad un'altezza di almeno 40 cm dal pavimento.
È importante tenere presente che, all'interno della detrazione del 75% prevista dal Bonus Barriere architettoniche, possono essere incluse anche le spese accessorie necessarie per il completamento dei lavori.
Quando si tratta di abbattere le barriere architettoniche, non solo apriamo le porte all'accessibilità, ma anche all'opportunità di ottenere detrazioni che fanno sorridere il portafoglio!