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leggi e sentenze

Nuove Regole per l’Accertamento di Conformità: Tutto Diventa Più Facile!

Se avete mai avuto a che fare con abusi edilizi, sapete quanto può essere complicato mettere tutto in regola. Ma non temete, il Decreto Salva Casa è qui per semplificare la vostra vita!

Abolita la doppia conformità, via alla procedura semplificata per ottenere il permesso di costruire o la Scia in sanatoria!

L’accertamento di conformità è la procedura che consente di verificare se si può ottenere la sanatoria edilizia per gli interventi realizzati con variazioni essenziali o che presentano parziali difformità. Con la legge di conversione del Decreto Salva Casa, le regole sono diventate più elastiche. ????

???? Le Regole per l’Accertamento di Conformità

La legge di conversione del Decreto Salva Casa consente di regolarizzare le difformità parziali e le variazioni essenziali con una procedura più semplice. Ricordiamo che le difformità parziali sono irregolarità più gravi delle tolleranze costruttive ed esecutive, ma meno impattanti delle variazioni essenziali.

Le variazioni essenziali includono:

  • Mutamento della destinazione d’uso che implica una variazione degli standards.

  • Aumento consistente della cubatura o della superficie di solaio.

  • Modifiche sostanziali di parametri urbanistico-edilizi del progetto approvato.

  • Mutamento delle caratteristiche dell’intervento edilizio assentito.

  • Violazione delle norme vigenti in materia di edilizia antisismica.

“La semplicità è la massima sofisticazione.” - Leonardo da Vinci

La legge ha abolito il requisito della doppia conformità per la regolarizzazione delle difformità parziali e delle variazioni essenziali. Ora, per ottenere il permesso di costruire o la Scia in sanatoria, è sufficiente l’accertamento di conformità delle opere alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda e ai requisiti prescritti dalla disciplina edilizia vigente al momento della realizzazione dell’intervento.

????️ Procedura per l’Accertamento di Conformità

Il responsabile dell’intervento irregolare o il proprietario dell’immobile incaricano un professionista abilitato. Questo professionista accerta l’epoca di realizzazione dell’intervento utilizzando le informazioni contenute nei titoli abilitativi. Se non disponibili, si utilizzano informazioni catastali, fotografie, estratti cartografici, documenti d’archivio, o atti pubblici o privati.

“Non è la specie più forte che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti.” - Charles Darwin

Se queste informazioni sono irreperibili, il professionista attesta la data di realizzazione con una dichiarazione sotto la sua responsabilità. Se sono presenti tutti i requisiti, il professionista dichiara la conformità dell’intervento alla disciplina edilizia vigente al momento della sua realizzazione e alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda di sanatoria.

Dopo aver completato e asseverato l’accertamento di conformità, il professionista presenta la documentazione allo Sportello unico per l’edilizia. Il Comune svolge un’istruttoria e, in mancanza di alcuni requisiti, può prescrivere interventi edilizi necessari per il rispetto della normativa tecnica di settore.

???? E per le Aree Vincolate?

Se gli interventi sono stati realizzati senza autorizzazione paesaggistica, il Comune chiede il parere dell’autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, che deve pronunciarsi entro 180 giorni. Decorsi questi termini, il Comune procede autonomamente.

Per il rilascio del permesso di costruire o della Scia in sanatoria, il richiedente deve pagare una sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile, compresa tra 1.032 e 10.328 euro.

“La pazienza è amara, ma il suo frutto è dolce.” - Jean-Jacques Rousseau

In presenza di tutti i requisiti previsti, il Comune rilascia il permesso di costruire o la Scia in sanatoria. Il Comune ha a disposizione:

  • 45 giorni per il permesso di costruire in sanatoria.

  • 30 giorni per la Scia in sanatoria.

  • 180 giorni per la richiesta del permesso di costruire o della Scia in sanatoria relativi a interventi sugli immobili sottoposti a vincolo.

Decorsi questi termini, scatta il silenzio assenso e il responsabile dell’abuso o il proprietario dell’immobile ottengono comunque il permesso di costruire o la Scia in sanatoria.

Cosa fare ora?

Se hai una casa abusiva, ti consiglio di contattare un tecnico specializzato per capire come regolarizzare la tua situazione. Il tecnico ti aiuterà a compilare la documentazione necessaria e a presentare la domanda di sanatoria.

Ricorda che le nuove regole rendono più semplice e veloce la regolarizzazione degli edifici abusivi, ma è importante agire tempestivamente per evitare sanzioni più pesanti.

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Author

Nicola Mario Fraccalvieri

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